Spesso l’arrivo del periodo estivo ci permette di andare in vacanza e rallentare i ritmi della nostra vita. Cominciamo a fare quello che durante l’anno non facciamo mai.
Ci divertiamo, giochiamo, ci riposiamo, leggiamo, ci prendiamo cura di noi, i toni si ammorbidiscono, non litighiamo con la nostra partner, in poche parole viene fuori il meglio di noi.
Ci fotografiamo in luoghi belli e ricarichiamo le nostre batterie ormai totalmente scariche dopo undici mesi di stress. Che meraviglia l’estate!
Poi si torna alla solita vita, una volta finite le ferie e ritorna lo stress, le corse, gli impegni, le tensioni e le preoccupazioni. Spesso riusciamo a mettere da parte le nostre dinamiche stressanti per un periodo, ma poi non riusciamo ad impedire che ritornino. La dinamica è sempre la stessa da molti anni e non sembra si riesca a cambiarla.
Certo ci sono delle difficoltà oggettive da settembre in poi: i figli (per chi ne ha) vanno a scuola, vanno accompagnati e recuperati, poi gli sport o la musica; certi lavori si fermano o rallentano in estate e accelerano in autunno e in inverno. Ma sarebbe possibile imparare a prenderci dei momenti brevi ma intensi nei quali andare in vacanza per qualche ora o per due giorni durante l’anno?
Come conservare la leggerezza estiva tutto l’anno?
Sarebbe possibile portare con noi quella leggerezza estiva anche se fuori fa freddo e piove? Sarebbe possibile cercare il gioco e il divertimento anche nelle nostre giornate più piene per pochi minuti in momenti dove ciò sia possibile? Coltivare delle passioni durante l’anno è un modo di fare ciò che arricchisce e al tempo stesso alleggerisce. Impariamo ad alleggerirci anche in casa.
Viviamo la nostra vacanza, stiamo nel presente e non pensiamo a quando finirà. Godiamoci il momento e poi al ritorno impariamo a non cadere nel concetto di fine. Portiamo con noi il bello che ogni esperienza ci lascia e teniamocelo stretto quando il contesto è cambiato.
Come coltivare la leggerezza interiore?
Non facciamoci dominare dal contesto, né dal passato. Stare nel presente con il buono del presente e un bagaglio leggero da portare con noi: il positivo del passato, le parti belle di noi e i nostri affetti. Non serve altro. Tutto il resto lo possiamo “comprare sul luogo in cui siamo”.
I social in questo momento sono strapieni di foto di vacanze, alcune sono vere, altre sono ostentazioni. Diamo il peso dovuto a tutte queste immagini. Si può stare bene su uno splendido mare tropicale, si può stare bene a 36 gradi a casa propria perché per stare bene fuori bisogna stare bene dentro e non viceversa.
Cercare e trovare la propria felicità
Chiediamoci sempre: di cosa ho bisogno per stare bene? Chiediamocelo sinceramente, con profondità e con onesta intellettuale e la risposta che otterremo sarà la vera risposta. Cerchiamoci e troviamoci. Se ci cercheremo, sicuramente troveremo. Il tesoro è dentro di noi.
Diceva Plutarco: “La ricerca è l’atto di percorrere i vicoli per vedere se sono ciechi.” Applichiamo questa regola alla nostra ricerca interiore e se incontriamo un vicolo cieco, non cadiamo nella demoralizzazione, abbiamo un vicolo in meno da esplorare.
Mantieni la leggerezza interiore tutto l’anno
Hai mai desiderato portare con te quella sensazione di leggerezza e benessere anche dopo la fine delle vacanze? Contattami qui! Con l’aiuto di un professionista, puoi imparare a gestire lo stress e a coltivare la serenità interiore ogni giorno dell’anno.