Oggi desidero tornare su un argomento che avevo già affrontato alcuni mesi fa, perché ritengo che sia veramente importante e centrale: la scelta dello psicoterapeuta.
Nel mio lavoro capita spesso di incontrare pazienti che arrivano da me dopo un lungo pellegrinaggio tra diversi terapeuti di diverse scuole di formazione e quindi con competenze completamente differenti.
Chiariamo da subito che ogni psicoterapeuta può trattare ogni tipo di paziente e non ci sono particolari limitazioni, ma sicuramente ci sono impostazioni diverse che possono rispondere meglio a differenti problematiche.
I pochi lavori scientifici sull’argomento dimostrano come la psicoterapia sia più efficace della psicologia nel guarire pazienti, ma che non esiste una differenza di risultati tra le varie scuole di specializzazione. Come dire che l’importante sia la competenza e la preparazione del professionista più che le sue tecniche, anche se ovviamente ognuno crederà maggiormente nelle proprie tecniche valutando i propri successi lavorativi.
Perché la scelta dello psicoterapeuta è così importante?
La scelta del proprio terapeuta è molto importante, perché quella persona potrà influire sulla vostra vita con un grande impatto e la scelta deve essere accurata.
Non c’è niente di male ad investire un po’ di tempo e una piccola quota economica per magari fare due o tre primi colloqui per sentire meglio l’empatia che si crea e le sensazioni che il professionista ci provoca.
Prima ancora che parametri pratici come prezzo, distanza chilometrica, online o meno, sesso bisogna sentire le nostre sensazioni più profonde.

Facciamoci guidare dall’anima… Io credo che il bisogno di psicoterapia sia un richiamo e se tale è quando arriviamo nel posto giusto e davanti alla persona giusta dovremmo sentirci come a casa. Vi né mai capitato di avere la sensazione di essere nel posto giusto, nel momento giusto? È una sensazione profonda, che viene da dentro e solo in un secondo momento viene accompagnata dal ragionamento razionale.
Quando poi facendo un primo colloquio ritroviamo quella sensazione affidiamoci con fiducia al terapeuta e lasciamoci portare in un percorso importante per la nostra vita.
Ricordiamo che la psicoterapia non è un breve passaggio nella vita e mettiamo in conto che possa durare mesi o magari anche di più. Prendersi cura di noi non deve essere considerato come un lusso, ma un dovere. Consideriamo questo impegno come un investimento in noi e se non investiamo in noi in cosa possiamo investire?
La psicoterapia oggi è anche online
Non escludiamo l’online a priori.
Io che lavoro online posso garantire gli ottimi risultati che si ottengono a distanza, ci sono precedenti articoli di questo blog che richiamano il concetto, non voglio ripetermi ma sottolineo gli ottimi risultati.
Parliamo ora della psicoterapia del profondo. Il mio principio è quello di mettere in contatto la nostra parte esterna come il pensiero e il razionale con la nostra anima o Daimon. L’Anima è la parte più profonda e arcaica di noi che conosce il nostro bene e conosce il nostro destino e sommessamente ce lo indica. Spesso però questa voce sommessa viene schiacciata dalle urla della mente razionale, dei complessi psicologici del nostro passato e dalla voce del mondo. Riaprire quel canale ci permette di ritrovarci e di riprendere il nostro percorso. Bisogna utilizzare le immagini e fare dei percorsi guidati con le immagini che ci portino a riaccendere le parti profonde di noi come il sentimento, l’intuizione, la sensazione, la percezione.
Le immagini sono il linguaggio dell’anima
Se riteniamo che l’immaginare non ci appartenga e non ci piaccia non avviciniamoci a questo mondo, se crediamo che l’inconscio sia una teoria strampalata lasciamo stare, ma prima di prendere un’altra strada facciamoci una domanda: perché ho voglia di scappare da una cosa che ritengo estranea a me ma allo stesso tempo mi ci sono trovato di fronte?
Molte volte la parte esterna di noi rifiuta certi concetti profondi che in realtà intimamente ci attraggono, come è giusto che sia.
L’inconscio appartiene all’uomo come le ali alle farfalle, non si può prescindere. La storia dell’uomo è costellata di richiami da dentro, di grandi e profonde intuizioni che nascono dal profondo. Così come il concetto di anima è stato teorizzato dai filosofi greci presocratici 2800 anni fa, essi sono stati i primi a scriverlo con rigore scientifico, ma gli stessi concetti erano raccontati nell’antico Egitto e in popoli ancora anteriori ad esempio tipici dello sciamanesimo.
Rinchiudere la psicoterapia in un semplice esercizio razionale in cui osservarsi con un professionista per rivedere i propri comportamenti è come decidere di scalare il Monte Bianco e fermarsi al primo rifugio che si trova sulla strada.
C’è molto di più dentro di noi e un percorso di conoscenza di noi significa iniziare un viaggio nel profondo come Dante Alighieri insegna e non da soli, ma accompagnati da chi in quei posti c’è già stato.
Scegliete il vostro terapeuta ed osate, sappiate che vi state finalmente prendendo cura di voi e non c’è bene più prezioso al mondo che voi stessi. Solo essendo sani ed equilibrati potrete prendervi cura delle persone amate e amare le persone giuste, solo essendo all’interno di un equilibrio dinamico potrete a vostra volontà dare equilibrio a chi si trova vicino a voi.