Abbiamo visto insieme il valore della psicoterapia e le tecniche che si possono usare, entriamo maggiormente nel pratico dei principali vantaggi della psicoterapia online.
Spesso nella storia dell’umanità si arriva ad un punto in cui matura un cambiamento globale, che però non avviene per limitazioni, paure, preconcetti e freni inibitori razionale dei singoli uomini.
Pensiamo a tante passi evolutivi, piccoli o grandi.
Poi accadono degli eventi grandi, a volte epocali, che generano tanti cambiamenti al momento necessari, quasi obbligatori, che poi a posteriori si scoprono desiderati.
Spesso questi eventi di cui sopra sono negativi e non sono certo dei bei momenti, sicuramente carichi di sofferenza e dolore, ma come tutti gli eventi negativi sono sempre evolutivi.
Questo vale per i singoli individui e quindi vale anche per le grandi masse fino ad arrivare all’umanità.
Pensiamo come nelle nostre vite un momento difficile ci ha visto rinascere, rivedere certe certezze e ricostruirci più forti e consapevoli di prima.
Ora moltiplichiamo questo evento per migliaia o milioni di persone.
Immaginiamo un terremoto: tanti morti, distruzione, dolore, ma dopo ricostruzione, aumentata coscienza sociale, nuovo modo di vedere la vita per chi rimane.
In questo mondo nel 2019 la tecnologia era molto sviluppata, la comunicazione si era spostata molto dal fisico, uno di fronte all’altro, verso il virtuale, call, videochiamate, ecc.
Gli incontri si erano diretti verso il virtuale, molte coppie già nascevano da app di incontri, molto shopping si faceva dal telefonino, il virtuale era già presente nella nostra vita.
Ma alcune abitudini sono rimaste un po’ indietro. Pensiamo ad alcune tipologie di visite mediche, a molte riunioni di lavoro, l’andare a lavoro ogni giorno in presenza, certe procedure burocratiche da fare necessariamente in presenza e ovviamente la psicoterapia, spesso prigioniera di un retaggio più culturale che pratico.
Il Covid ha provocato enorme sofferenza e dolore, un prezzo incalcolabile. Da questa esperienza terribile ci sono stati però anche dei vantaggi, anche se ovviamente il positivo è insignificante rispetto al negativo. Il nostro compito però come esseri umani e come specie è quello di evolvere sempre.
Grazie al Covid abbiamo imparato a non spostare i pazienti fragili da casa in ospedale se non strettamente necessario, abbiamo imparato il concetto di smart working e infine abbiamo imparato la psicoterapia a distanza.
Psicoterapia a distanza: la soluzione per chi non può recarsi in studio
Noi psicoterapeuti legati al mondo Junghiano e a quello di Riza sappiamo che da ogni evento negativo l’essere umano deve cogliere gli aspetti migliorativi ed evolutivi e che spesso gli eventi negativi, nella loro tragicità, hanno proprio questa funzione, rivolta verso la crescita e verso il benessere.
A questo punto uno dei passaggi nel mondo della psicoterapia online è stato quello di adeguarsi dalla presenza all’online.
Noi psicoterapeuti legati al mondo Riza conoscevamo il valore della psicoterapia a distanza già prima del Covid, in quanto fornendo delle tecniche molto particolari e pochissimo diffuse riceviamo richiesta dall’Italia e dal mondo e quindi per soddisfare tali richieste avevamo già attivato da alcuni anni questo canale e quindi il cambiamento ci ha trovati pronti.
Terapia online: i vantaggi della psicoterapia a distanza
Adesso entriamo nel dettaglio dei valori positivi della terapia online.
Uno dei fattori principali e ne abbiamo già parlato, per chi avesse letto qualche articolo precedente del mio blog, è il concetto di tempo e frenesia.
Oggi le nostre giornate sono spesso caotiche e spesso il tempo a disposizione per noi è sempre meno, tra lavoro e tutto il resto.
Molti pazienti non iniziano un percorso di psicoterapia proprio per carenza di tempo. Ne sentono la necessità, ma non riescono ad organizzarsi. Soprattutto in una grande città, tra il traffico, il parcheggio e vari imprevisti, soprattutto se il terapeuta non si trova proprio sotto casa il tempo di andare parcheggiare, fare la seduta e tornare a casa può costare al paziente, in termini temporali, anche tre o quattro ore e spesso questo impegno diviene impossibile. Il rischio non è solo non iniziare, ma iniziare, provare ad andare avanti e poi arrendersi perché lo stress del tempo e della corsa supera di gran lunga i benefici della terapia. Poi capiterebbero spesso imprevisti che farebbero saltare alcune sedute o le renderebbero molto distanti tra loro e quindi poco funzionali. Tutto questo scoraggia.
Con la terapia online il tempo della seduta è un tempo assoluto che non prevede spostamenti e parcheggi. Ci si mette in casa, in un ufficio in pausa pranzo o dovunque ci sia una spazio tranquillo e riservato e ci sia una buona connessione e l’incantesimo inizia. Nessuno stress, nessuna perdita dispendiosa di ore preziose in traffico e parcheggio e senza stress aggiuntivo sarà più facile percepire i benefici della terapia.
Altro punto importante è la scelta del terapeuta: con l’online si può spaziare in totale libertà, la scelta non è più vincolata dalla vicinanza, ma sarà totalmente legata alla persona, alla sua qualità e a quello che ci trasmette.
Ultimo punto ma secondo me primo: nella mia esperienza ho visto come il venire in studio genera nelle prime sedute soprattutto, ma spesso anche dopo, nel paziente un certo senso di disagio. Egli impiega più tempo ad aprirsi e a lasciarsi andare, gioca fuori casa. In passato si diceva che era terapeutico andare dal terapeuta per sperimentare un ambiente diverso dal proprio, e forse ancora oggi in certi casi è così, ma nella grande maggioranza dei casi essere nel nostro ambiente ci rasserena e rassicura e permette al terapeuta di vederci con la nostra tana intorno. L’etologia insegna che gli animali vanno studiati nel loro habitat e non certo in cattività e noi siamo mammiferi, certo più evoluti, ma sempre mammiferi.
La terapia online quindi porta tanti vantaggi, presenta numerose comodità e agevola un servizio che spesso è essenziale per il paziente. Non bisogna incastrarsi nei luoghi comuni ma procedere di pari passo con i tempi e rispondere come terapeuti ai nuovi bisogni dei nostri pazienti.