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la Psicoterapia online funziona?

La psicoterapia online funziona?

Lavoro da alcuni anni e la mia attività si svolge prevalentemente online. Circa l’80% delle psicoterapie che seguo sono online con pazienti in ogni regione italiana e all’estero, Europa e oltre.
La mia attività online non differisce da quella in presenza. La seduta si svolge al medesimo modo.
Il mio obiettivo è quello di attivare la comunicazione tra coscienza e inconscio utilizzando il linguaggio delle immagini.

Il rapporto tra paziente e psicoterapeuta è diverso online?

Il rapporto tra paziente e psicoterapeuta è un connubio magico dove oltre il primo strato di coscienza, dove alloggiano proiezioni, organizzazione, pensieri e costruzioni, esiste uno strato più profondo dove regna l’inconscio, dove il Daimon spinge il paziente a fare un percorso di evoluzione e dove il Daimon del terapeuta a sua volta si pone verso il benessere del terapeuta che può coincidere con quello del paziente.
Questi Daimones comunicano tra loro e si passano informazioni e indicazioni sul percorso.
Da questo scambio nascono le intuizioni dello psicoterapeuta sotto forma di percorsi immaginativi e le immagini spontanee del paziente.
Il mio modo di lavorare si basa sull’ induzione di percorsi immaginativi, lo scopo è di attivare questa parte presente in tutti noi, ma spesso celata in un antro profondo e buio.
Per far questo non è necessario chissà quale strumento se non una posizione comoda del paziente, una buona connessione per ascoltarci e vedersi e un computer, o tablet o (in casi particolari) telefono attraverso cui guardarsi e sentirsi.
Questo genere di esercizi nel mio studio li faremmo su un lettino, ma a casa propria si possono fare su un divano o un letto. A quel punto basterebbe posizionare lo strumento tecnologico scelto accanto a noi in modo che il terapeuta possa guardare le espressioni del viso e se possibile anche alcune parti del corpo e ci si possa sentire bene.
A questo punto chiederò al paziente di chiudere gli occhi, di fare dei bei respiri e poi inizia il viaggio nell’immaginazione.

I risultati della terapia online

La mia esperienza mi insegna che i risultati tra terapia in presenza e online sono sovrapponibili. Il passaggio decisivo non è la location ma le resistenze dei pazienti. La paura di aprirsi verso un mondo sconosciuto ed enorme che ci abita.
Molte volte questa paura si manifesta come incredulità al metodo, oppure come diffidenza, desiderio di razionalità, il confessare di non essere portati ad immaginare. Tutti meravigliosi pretesti che rappresentano la paura di scivolare in un luogo profondo e oscuro.
Facciamo un piccolo esercizio insieme a scopo esplicativo. Chiudiamo gli occhi e facciamo dei respiri profondi, aria dentro ed aria fuori e ancora e ancora e poi lasciamo che nella nostra mente si formi l’immagine di un luogo a picco sul mare, uno spuntone di roccia a venti metri sul pelo dell’acqua. E’ una giornata d’estate con sole, caldo e un lieve venticello fresco che ci rinfresca. Davanti a noi c’è un mare azzurro, calmo, la cui acqua è limpida e calda. Però questo mare è molto profondo e guardando giù nonostante l’acqua sia estremamente limpida non si vede il fondo. Immaginiamoci in piedi sul dirupo che vorremmo lanciarci per fare un bel bagno.
Ma temiamo il tuffo, l’altezza e la profondità. Ora immaginiamo il benessere, la tranquillità e lanciamoci nell’acqua. Ora apriamo gli occhi e vediamo insieme dove ci ha portato l’immaginazione. Chi ha immaginato di tuffarsi ed andare fino in fondo ha un buon rapporto con il proprio profondo, chi non è riuscito ad immaginare di tuffarsi ha probabilmente delle resistenze importanti in cui il razionale è ancora molto presente ed impedisce all’immaginazione di esprimersi liberamente.
Il percorso psicoterapeutico è una tappa importante nella vita di tutti noi. Il percorso giusto può cambiare il nostro modo di vivere la vita, può far nascere il giusto rapporto tra coscienza e inconscio. Ma alcune volte si perde l’appuntamento con il nostro destino perché non si ha il tempo di fare un percorso in presenza per motivi di lavoro. Una seduta da un terapeuta lontano, con il traffico di una grande città e la penuria di parcheggi può disincentivare una persona. Anche ad esempio provare dei terapeuti in presenza nella zona in cui si vive che non corrispondono alla persona giusta per noi può essere un’altra causa di resa incondizionata al vivere in compagnia dei nostri disagi facendoci guidare da loro.

Perché la psicoterapia online è un’opportunità in più

psicoterapia online fulvio dostuni medico psicoterapeuta
psicoterapia online fulvio dostuni medico psicoterapeuta

Una terapia online in questo riduce i tempi di realizzazione perché possiamo svolgerla dalla pausa pranzo a dopo o prima del lavoro, elimina i tempi di spostamento e parcheggio.
Riduce i costi in quanto pur pagando la stessa cifra di una terapia in presenza risparmiamo i costi dello spostamento come benzina e parcheggio e i costi del tempo di spostamento se siamo dei liberi professionisti, ma anche nell’altro caso come dipendenti pur svolgendo la terapia in tempi esterni al lavoro tutto il tempo risparmiato possiamo dedicarlo a noi, alla nostra famiglia, in generale alla nostra vita e non stando in coda in auto.
Infine possiamo scegliere il terapeuta giusto e le tecniche giuste anche se distante da noi migliaia di chilometri, potendo scegliere liberamente.
Dobbiamo avere fiducia nella terapia online che rappresenta un’evoluzione sana e tecnologica della psicoterapia in relazione ai tempi moderni dove il virtuale è entrato in tutti gli ambiti della nostra vita.
Ci vediamo online!

Dott. Fulvio d'Ostuni

Mi chiamo Fulvio d’Ostuni e sono un medico psicoterapeuta. Ho un passato da chirurgo, perché ero fermamente convinto che un chirurgo potesse salvare più vite di un clinico. Poi un incidente in moto cambiò la mia vita. Grazie alla scuola di psicoterapia di Riza Psicosomatica ho unito la mia storia medica alla psicoterapia e mi sono evoluto come medico psicoterapeuta . Oggi mi sento pronto ancora di più a dare il mio contributo agli altri.